La verifica delle condizioni del patrimonio culturale e l’organizzazione delle complesse attività di tutela e di recupero dei beni hanno rappresentato un’importante linea di intervento della gestione emergenziale.

Dopo la scossa del 24 agosto 2016 il Dipartimento della Protezione Civile, insieme al Mibact-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e alle Regioni, ha lavorato alla programmazione e alla realizzazione delle attività di rilievo del danno, messa in sicurezza dei beni immobili, recupero dei beni di interesse storico-archeologico e selezione degli elementi di pregio dalle macerie.

L’obiettivo comune è quello di salvaguardare i beni culturali del territorio, sia in occasione di calamità naturali che in contesti di non emergenza, monitorando e difendendo i beni a rischio ambientale.

Il gruppo oggi conta circa dieci volontari specializzati, appassionati di storia e di arte, e attrezzature specifiche per il recupero e la messa in sicurezza di beni storici-culturali.

I volontari hanno seguito un corso mirato a tradurre il loro amore per la cultura in una concreta e corretta capacità d’intervento in favore dei beni culturali.